Avanzi alla besciamella

Questo è un modo gustoso per dar nuova vita agli avanzi che si trovano in frigo.

Ingredienti:

  • Avanzi (noi avevamo: polenta, una carota, mezzo finocchio, un piccolo broccolo, mezzo cavolfiore)
  • 300 ml di latte di soia
  • Un cucchiaio di olio
  • Due cucchiai di farina
  • Brodo vegetale in polvere
  • Noce moscata (se piace)
  • Pangrattato

Procedimento:

Disporre in una pirofila oliata gli avanzi cotti. Preparare la besciamella: mettere un cucchiaio di olio in un pentolino, scaldarlo, aggiungere un cucchiaio di farina setacciata, mescolare di continuo e cuocere una paio di minuti, aggiungere il latte pian piano e continuare a mescolare. Cuocere per 5 minuti circa, se necessario aggiungere altra farina o al contrario altro latte; aggiustare il gusto con sale, brodo e noce moscata. Ricoprire il contenuto della pirofila con la besciamella e il pangrattato, e infornare per circa mezz’ora a 220°.

 

 

 

Polpettone

Anche questo polpettone trae origine da una ricetta trovata su internet. Buono davvero!

Ingredienti:

  • Okara da 15o gr di soia (v. ricetta precedente)
  • Bulgur,o coucous, o riso,… (50 gr da secco)
  • Verdure a piacere (noi abbiamo usato cipolla, porro, carota, capperi, aglio)
  • Salsa di soia
  • Brodo
  • Olio
  • Prezzemolo e altre erbe a piacere
  • Farina

Procedimento:

Cuocere il bulgur (o il cereale scelto) nel brodo seguendo le indicazioni della confezione. Nel frattempo tritare tutte le verdure e metterle in una scodella. Aggiungere l’okara, due o tre cucchiai di salsa di soia, il prezzemolo e le altre erbette tritate. Unire il bulgur cotto (o chi per esso), tre o quattro cucchiai di farina setacciata e salare a piacimento. Mescolare il tutto, trasferire il composto su una teglia oliata o ricoperta di carta da forno e dare la forma al polpettone (se serve migliorare la consistenza aggiungere altra farina o dell’acqua). Ungere la parta esterna con un po’ di olio e infornare a 200° per circa mezz’ora.

Una volta pronto, lasciarlo raffreddare un po’ e tagliarlo a fette. Noi lo abbiamo servito con una salsa al pomodoro e con della polenta.

 

 

 

Latte di soia

Il latte di soia al naturale può non piacere da bere da solo, ma è molto buono da usare per diverse preparazioni. Ecco come si fa ad autoprodurlo in casa.

Ingredienti:

  • Soia (noi abbiamo usato 150 g)
  • Acqua (noi abbiamo usato un litro e mezzo + quella necessaria per l’ammollo)

Procedimento:

Mettere a mollo la soia in una bacinella d’acqua per almeno 8 ore, se sta di più però è meglio. Trascorso questo tempo scolare la soia e frullarla per bene, se necessario aggiungendo acqua dalla quantità totale (nel nostro caso dal litro e mezzo). Mettere la restante acqua in una pentola capiente e aggiungere la soia frullata. Portare a ebollizione e cuocere per 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Filtrare quindi il composto facendolo passare attraverso un colino ricoperto da uno straccio da cucina e schiacchiarlo fino a quando non rilascia più liquido.

Il liquido non è altro che il latte di soia e può essere consumato così, aromatizzato (con vaniglia, cacao, dolcificante, cannella,…), usato per cucinare.

La polpa che rimane invece è l’okara (nella foto si trova all’interno della ciotola), è molto ricca di proteine e può essere usata in svariati modi (per biscotti, torte, polpette, paté,…): noi l’abbiamo usata per il polpettone della ricetta che segue.

 

 

 

Michettine alla segale

La ricetta di questi mini panini, croccanti fuori e morbidi dentro, l’abbiamo trovata girovagando per la rete. La loro particolarità è che rispetto al pane tradizionale non contengono lievito e sono velocissimi da fare. Seguiteci:

Ingredienti:

  • 200 g di farina di segale (più un paio di cucchiai per spolverare)
  • 200 ml di acqua a temperatura ambiente
  • Un cucchiaino raso di sale

Procedimento:

Mescolare i 200 g di farina, l’acqua e il sale. Formare una palla (sarà un pochino appiccicosa, ma è giusto così); da questa fare delle palline di circa 4-5 cm di diametro, passarle nella farina messa da parte, metterle su una teglia con carta da forno e inciderle a X con un coltello. Mettere nel forno preriscaldato a 240° per 10 minuti, dopodiché abbassare la temperatura a 200° e cuocere per altri 20 minuti. Sfornare et voilà!

 

 

 

Mini bounty gelato

Beh, tiene testa alla nota barretta che si trova in vendita!

Ingredienti:

  • Cocco grattugiato
  • Cioccolato fondente
  • Sciroppo d’agave (o d’acero, o malto)
  • Acqua (o latte d’avena, riso, soia,…)

Procedimento:

Far sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Spennellare con questo l’interno delle vaschette del ghiaccio, molto meglio se in silicone (noi abbiamo usato quelle in plastica e la copertura si è un po’ rotta, anche se il gusto non viene pregiudicato). Mettere in congelatore qualche minuto, e spennellare col cioccolato una seconda volta, ripetere l’operazione ancora una o due volte. In una ciotola mescolare il cocco grattugiato con lo sciroppo d’agave (o altro dolcificante) e aggiungere un po’ di acqua o di latte vegetale per ammorbidire. Togliere la vaschetta dal congelatore, riempire i fori ricoperti di cioccolato con il ripiedo di cocco, schiacciare bene, e riporre in congelatore per almeno un quarto d’ora. Ricoprire infine la suerficie con il restante cioccolato sciolto. Mettere in congelatore e se si vuole dopo un po’ trasferire il tutto in frigo. Togliere dalla vaschetta e… gnam!

 

 

 

Gnocchi di couscous

Oggi proponiamo degli gnocchi più veloci e semplici da preparare rispetto a quelli tradizionali, ma altrettanto buoni.

Ingredienti:

  • Couscous
  • Farina
  • Sale

Procedimento:

Mettere il couscous in una scodella, salarlo e unire un po’ più del doppio del volume di acqua bollente (es. se si usa un bicchiere di couscous, aggiungerne due e un po’ di acqua bollente; questa è la dose per 2-3 persone): questo metodo vale per il couscous a cottura rapida, altrimenti seguire le indicazioni sulla confezione. Lasciar quindi riposare una decina di minuti e poi unire qualche cucchiao di farina, impastare con le mani e formare una palla (se troppo umida aggiungere farina, se troppo asciutta aggiungere acqua). Formare le classiche “bisce”, tagliare gli gnocchi e spolverarli con un po’ di farina. Far bollire dell’acqua salata in una pentola grande, mettere gli gnocchi e ritirarlli man mano che vengono a galla.

Ovviamente al composto, prima di formare la palla, si può unire ciò che si desidera (zucca frullata, spinaci, farina di castagne, spezie,…).

Noi li abbiamo conditi con un pesto (che si intravede nell’angolo in alto a destra della foto) preparato con dei cornetti, dei pinoli, uno spicchio d’aglio, un po’ d’olio e prezzemolo, tutto frullato. E li abbiamo accompagnati con i restanti cornetti, in insalata.

 

 

 

Penne con salsa allo zafferano e verdure

Ecco una salsa per la pasta che si prepara in non più di cinque minuti.

Ingredienti:

  • Pasta (qualsiasi, noi abbiamo scelto le penne)
  • Zucchina
  • Cipolla
  • Pomodorini
  • Panna di soia
  • Zafferano
  • Prezzemolo

 

Procedimento:

Mentre si cuoce la pasta, tritare un po’ di cipolla, farla soffriggere in un filo d’olio, grattugiare la zucchina e aggiungerla al soffritto. Sciogliere lo zafferano in una tazzina con acqua calda e versarla sulle zucchine, cuocendo per un paio di minuti. Aggiungere il prezzemolo tritato, un po’ di panna e salare. Quando è pronta la pasta, scolarla e unirla alla salsa, assieme a qualche pomodorino tagliato. Mescolare, impiattare e se si desidera mettere ancora un po’ di panna.

 

 

 

Crocchette di patate

Un contorno molto semplice da preparare.

Ingredienti:

  • Patate (noi abbiamo usato quelle farinose e quelle blu/viola)
  • Pangrattato o/e farina di mais (quella per la polenta)

Procedimento:

Sbucciare le patate, tagliarle a pezzi e cuocerle in acqua salata. Una volta pronte, passarle nello schiacciapatate (noi abbiamo separato quelle gialle da quelle viola e abbiamo fatto due mucchi distinti). Ricompattarle con le mani e formare delle crocchette della forma desiderata. Passarle nella “panatura” scelta (noi abbiamo usato il pangrattato per quelle gialle e la farina di mais per quelle viola). Poi farle dorare in padella con un po’ di olio, o friggerle ad immersione.

 

Abbiamo anche preparato delle rape bollite tagliate a fette, e le abbiamo “farcite” con degli spinaci.

 

 

 

Medaglioni di legumi e funghi

Questi medaglioni sono il risultato dell’incontro tra i fagioli avanzati dalla ricetta col riso venere, le lenticchie rosse avanzate dal tortino di semolino e i funghi freschi avanzati dalla vellutata.

Non abbiamo fatto altro che schiacciare un po’ i fagioli con una forchetta, unire le lenticchie e i funghi cotti, e formare questi mini burger. Li abbiamo passati in padella in un po’ d’olio e alla fine abbiamo aggiunto un goccio di salsa di soia cuocendo ancora per qualche secondo.

Li abbiamo mangiati, dopo la crema di funghi, con un po’ di cavolini di bruxelles.

 

 

 

 

 

Vellutata di funghi

Al sacchetto di funghi praticamente regalatoci dalla signora del mercato non abbiamo saputo dire di no. Ne è nata questa crema.

Ingredienti per 2-3 persone:

  • 100 gr di fungi freschi
  • 20 gr di porcini essiccati
  • 1/2 litro di brodo vegetale
  • Una cipolla piccola
  • Uno spicchio d’aglio
  • Un cucciaio colmo di farina
  • Prezzemolo

 

Procedimento:

Mettere a mollo i porcini secchi in acqua per mezz’oretta. Lavare i funghi freschi e tagliarli a pezzetti. Preparare il brodo. Fare un soffritto con la cipolla e l’aglio tritati, e aggiungervi i funghi freschi, lasciandone da parte alcuni. Farli rosolare un po’ e poi unire il brodo. Far cuocere una ventina di minuti, dopodiché aggiungere i porcini ammollati ben scolati, il cucchiao di farina setacciato e il prezzemolo. Frullare il tutto e cuocere ancora per qualche minuto, fino alla consistenza desiderata. Se necessario aggiungere un po’ di acqua e sale.

Servire ben calda con sopra i funghi messi da parte e se si desidera un po’ di panna vegetale e prezzemolo. Accompagnare con una bella fetta di pane tostato (noi purtroppo non ne avevamo).

 

 

 

Deodorante

E con questa “ricetta” apriamo anche il capitolo delle autoproduzioni non legate al cibo. Vi proponiamo un modo per fare in casa in pochissimo tempo un deodorante cremoso (per intenderci come quelli che si trovano all’interno dei conteniori con la pallina) efficacissimo come nessun altro e rispettoso sia dell’ambiente che del nostro corpo.

Ingredienti:

  • Un cucchiao di burro di karité
  • Un cucchiao raso di amido di mais
  • Un cucchiao colmo di bicarbonato
  • Un cucchiao di olio di mandorle
  • Eventualmente qualche goccia di olio essenziale a piacere per profumare (noi abbiamo usato quello al gelsomino)

Procedimento:

Sciogliere a bagno maria il burro di karité e unirlo a tutto il resto formando una cremina omogenea. Metterlo in un barattolino munito di tappo. Pronto all’uso! Dopo alcune ore, se diventa troppo solido, unire ancora un po’ di olio di mandorle e mescolare.

Consiglio:

Se volete iniziare ad avere maggior consapevolezza dei prodotti che usate sul vostro corpo (shampoo, creme, saponi, deodoranti, ecc.) vi consigliamo di dare un’occhiata a due interessanti siti che classificano la composizione dei cosmetici (INCI) con dei pallini colorati che ne indicano l’innocuità o la dannosità per l’organismo e per l’ambiete (soprattutto per gli ecosistemi acquatici).

Nel primo bisogna inserire all’interno della casella tutti gli ingredienti del prodotto (vi conviene cercarne l’INCI su internet e fare copia-incolla) e cliccare “analizza”. http://biodizionario.filaphoto.it/

Il secondo spiega il significato dei pallini colorati e contiene molti approfondimenti sull’argomento della cosmesi eco-bio. http://www.biodizionario.it/

 

 

 

Mele al forno

Questa ricetta ci è stata data dalla gentile signora del mercato da cui andiamo sempre a prendere frutta e verdura.

Ingredienti:

  • Una mela a testa (le migliori sono quelle “farinose”)
  • Vino bianco
  • Superalcolico a scelta (noi abbiamo usato il nocciolino)
  • Dolcificante a scelta (noi abbiamo scelto lo sciroppo d’acero)
  • Olio
  • Bacello di vaniglia
  • Cannella in polvere

Procedimento:

Togliere il torsolo alle mele con l’apposito utensile. Ungerne la buccia con un po’ d’olio. Disporle in una pirofila o in un contenitore come quello che abbiamo usato noi (v. foto). Sul fondo mettere un pochino di acqua e un po’ di vino bianco. Nel buco mettere la polpa della vaniglia, il dolcificante, un po’ del superalcolico scelto (nocciolino, nocino, kirsh, rum…) e una spolverata di cannella. Riporre nel forno a 200° per una quarantina di minuti.

La consistenza risulta assai gradevole e nel centro e sul fondo si forma usa salsina squisita. Anche la buccia e molto gradevole.

 

 

 

Polpette al sugo

Ottime con gli spaghetti.

Ingredienti:

  • Tofu (1/4 di panetto)
  • Fiocchi d’avena (una tazza)
  • Capperi
  • Salsa di soia
  • Prezzemolo
  • Brodo
  • Pomodori pelati
  • Cipolla e aglio
  • Olive

Procedimento:

Mettere in ammollo per una decina di minuti i fiocchi d’avena in un po’ di brodo e poi se necessario scolarli bene. Nel frattempo frullare il tofu con una manciata di capperi, il prezzemolo e un po’ di salsa di soia. Unire il composto ai fiocchi d’avena ammollati e formare una palla; se è troppo appiccicosa aggiungere altri fiocci d’avena secchi o del pangrattato. Formare delle polpettine.

Preparare un soffritto in una padella con le cipolle e l’aglio tritati uniti a un po’ d’olio. Aggiugere i pomodori pelati, qualche oliva tagliata a pezzi e qualche cappero. Cuocere la salsa il tempo necessario e salare. Incorporare infine le polpette e farle insaporire per qualche minuto. Ed ecco pronto.

 

 

 

Tortino di semolino e lenticchie

 

Un semplice ma buon tortino salato.

Ingredienti:

  • Semolino
  • Lenticchie rosse
  • Cipolla
  • Zucchine
  • Salsa di soya
  • Brodo
  • Noce moscata in polvere
  • Semi di papavero

 

Procedimento:

Far bollire due dita d’acqua leggermente salata in un pentolino, aggiungere il semolino e mescolare. Unire pian piano altra acqua fino a cottura terminata e insaporire con un po’ di brodo in polvere e della noce moscata; il semolino deve però rimanere abbastanza compatto.

A parte fare un soffritto con la cipolla tritata, aggiungere le lenticchie e dell’acqua, se si vuole qualche erbetta e un po’ di concentrato di pomodoro, e cuocere per una decina di minuti, infine aggiustare di sale.

Tagliare le zucchine a rondelle, farle saltare in una padella, insaporirle con un pizzico di sale e della salsa di soia (noi usiamo quella di un’azienda locale che la produce partendo da soia ticinese bio).

Prendere una forma per plumcake, oliarla bene, stendere sul fondo metà del semolino e livellarlo. Sopra di esso fare uno strato con tutte le lenticchie, coprirlo con le zucchine e infine fare l’ultimo strato con il restante semolino. Mettere in forno preriscaldato a 200° per una ventina di minuti. Una volta pronto lasciar intiepidire per un po’ e rovesciare lo stampo su un piatto. Cospargere la superficie con un po’ di noce moscata e dei semi di papavero se desiderate, tagliare a fette e servire accompagnato con un’insalata o della verdura.

 

 

 

Riso venere con crema di zucca e fagioli

Nella foto si vede il riso che prende il nome dalla bella divinità pronto per adagiarsi su un dolce letto di crema di zucca. Non abbiamo osato immortalarlo in tale posa osé, ma se vi cimenterete nella ricetta noterete anche voi che il risultato si avvicina molto, in chiave contemporanea, alla nota “Venere” di Tiziano…

Ingredienti:

  • Riso venere
  • Zucca
  • Cipolla
  • Brodo
  • Fagioli (noi abbiamo usato quelli freschi)
  • Aglio
  • Alloro e prezzemolo
  • Olio e aceto
  • Senape

Procedimento:

Cuocere il riso venere nel doppio di volume di acqua salata finché è pronto (di solito ci vogliono almeno 40 minuti).

Togliere i fagioli dai bacelli, metterli in una pentola con acqua fredda, due foglie di alloro e uno spicchio d’acqua, e cuocere a fuoco basso fino a cottura ultimata (anche in questo caso ci vogliono una quarantina di minuti), salare solo alla fine. Condire i fagioli con una salsina fatta di olio, aceto balsamico, cipolla tritata, senape e prezzemolo.

Fare un soffritto con la cipolla tritata, aggiungere la zucca a quadratini e del brodo. Cuocere finché la zucca risulta morbida (se necessario aggiungere di tanto in tanto altro brodo) e poi frullare.

Comporre il piatto. Noi abbiamo preparato anche un’insalata di carote e finocchio grattugiati.

 

 

 

Involtini di porro

Più che una vera ricetta questa è un’idea per riciclare gli avanzi (couscous come nel nostro caso, oppure risotto, leniticchie, verdure ecc.) e preparare un veloce aperitivo.

Ingredienti:

  • Porro
  • Salsa di soya
  • Cibo da riciclare

Procedimento:

Prendere il porro, tagliare via la parte inferiore (mezzo centimetro circa) e dove iniziano le foglie verdi. Incidere il gambo da un capo all’altro, ma senza tagliarlo in due (la punta del coltello deve andare al massimo fino al centro). Staccare gli strati e metterli in acqua bollente per un minuto circa in modo che perdano la curvatura. Asciugarli e passarli in un po’ di salsa di soya. A questo punto tagliare le foglie a metà in modo che si formino dei quadrati, mettere al centro di ognuno il ripieno scelto (eventualmente scaldato in precedenza), e richiudere unendo le punte con uno stuzzicadenti. Se si vuole, dare una riscaldata. Noi li abbiamo mangiati con un po’ di aceto balsamico unito a un goccio di salsa di soya e con un po’ di panna vegetale mischiata con zafferano e curry.

 

 

 

Pizzoccheri

Una variante del tipico piatto valtellinese.

Ingredienti:

  • Pizzoccheri
  • Patate
  • Verza
  • Spinaci
  • Cornetti piatti
  • Cipolla
  • Aglio
  • Salvia
  • Peperoncino e pepe

Procedimento:

Far bollire abbondante acqua salata, aggiungere prima le patate a quadratini, dopo qualche minuto i cornetti e la verza tagliati a pezzetti, e dopo qualche altro minuto gli spinaci e i pizzoccheri. Intanto soffriggere in una padella con un po’ d’olio la cipolla tagliata a rondelle, l’aglio tritato e la salvia, mettendo un pizzico di brodo in polvere per insaporire. Una volta cotti i pizzoccheri e le altre verdure, scolarli bene, aggiungerli al soffritto e farli saltare in padella finché non diventano un po’ dorati. Servire con del pepe, un po’ di olio d’oliva e se si desidera con del peperoncino piccante.

 

 

 

Cotoletta Popeye

Una volta mangiata vi sentirete incredibilmente forti e fichi, come Braccio di Ferro!

Ingredienti:

Per quattro cotolette:

  • 500 gr di spinaci
  • Mezzo panetto di tofu
  • Salsa di soya
  • 2 patate
  • Pangrattato

Procedimento:

Cuocere gli spinaci in una padella mischiando spesso senza aggiungere acqua e quando sono pronti scolarli per bene. Sbucciare le patate, cuocerle in in pentolino con acqua e passarle poi nello schiacciapatate. Tagliare il tofu a pezzetti, unirlo agli spinaci cotti, alle patate, salare leggermente, aggiungere abbondante salsa di soia e frullare. Se si ha tempo lasciar riposare il composto in frigo per almeno mezz’oretta (così si compatta di più). In seeguito dividerlo in quattro parti, formare delle “cotolette”, passarle nel pangrattato e friggerle in padella.

Noi le abbiamo accompagnate con della zucca e delle patate blu (di Pro Specie Rara) a rondelle, saltate in padella con un po’ di cipolla.

 

 

 

Cena mediorientale

Composizione araba.

Ingredienti:

Per le falafel:

  • Ceci secchi
  • Cipolla
  • Aglio
  • Prezzemolo
  • Un pizzico di bicarbonato

 

 

Per il babaganoush:

  • Melanzana
  • Aglio
  • Tahin
  • Limone
  • Prezzemolo

Per i chapati (per quattro pezzi di pane):

  • 80 gr farina integrale
  • 40 gr farina bianca
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • acqua

Per il coucous:

  • Couscous
  • Pomodorini
  • Prezzemolo
  • Uvetta (se piace)
  • Mandorle tostate

Procedimento:

Per le falafel: mettere a bagno i ceci secchi per 24 ore, dopodiché asciugarli bene, unire tutti gli altri ingredienti tagliati, salare e frullare. (I ceci non vanno cotti!). Mettere l’impasto in frigo almeno mezz’oretta. Dopo il tempo di riposo formare delle palline grandi come noci (se l’impasto è troppo umido aggiungere della farina di ceci o farina bianca). In seguito oliare leggermente una padella antiaderente e cuocere le falafel fino a doratira.

Per il babaganoush: spellare le melanzane, tagliarle a cubettini, farli cuocere in una padella antiaderente senza olio per una decina di minuti (altrimenti in forno). Aggiungere un po’ di tahin, del succo di limone, l’aglio, il prezzemolo e salare. Frullare il tutto.

Per i chapati: mecolare le farine, il sale e unire acqua per formare una palla non appiccicosa. Impastare bene per alcuni minuti, se necessario aggiungere altra farina. Far riposare l’impasto per mezz’ora circa. Dividerlo in quattro parti uguali, formare delle palline e stenderle col mattarello in modo che siano sottili e abbiano un diametro di una quindicina di centimetri. Scaldare una padella antiaderente, e un disco alla volta cuocerli fino a quando si formano delle bolle (circa un paio di minuti per parte).

Couscous: mettere un bicchiere di couscous in una ciotola, aggiungere qualche pomodorino tagliato piccolo, del prezzemolo tritato, qualche uvetta ammollata, del sale. Mischiare tutto e aggiungere due bicchieri di acqua bollente. Far riposare una decina di minuti. Riempire delle formine oliate con il couscous, comprimerlo un po’, e rovesciarlo sul piatto. Aggiungere delle mandorle tostate.

Suggerimento: servire con qualche foglia di insalata, qualche fettina di cavolo rosso e un po’ di tahin.

 

 

 

Paella

Señoras y señores, a voi la paella ortolana.

Ingredienti:

  • Riso
  • Verdure (noi abbiamo scelto: carote, cornetti piatti, cavolfiore, broccolo, porro, verza)
  • Cipolla e aglio, eventualmente peperoncino
  • Salsa al pomodoro
  • Brodo (un po’ più del doppio del volume del riso)
  • Zafferano
  • Alloro e prezzemolo
  • Limone

 

Procedmento:

Tritare la cipolla, l’aglio e se lo mettete il peperoncino. Soffriggerli in padella. Mettere un po’ di brodo. Aggiungere le altre verdure tagliate a pezzetti iniziando da quelle che ci impiegano più tempo a cuocere. Unire il resto del brodo, l’alloro, il prezzemolo, la salsa al pomodoro e lo zafferano. Dopo qualche minuto aggiungere il riso, mescolare e far andare a fuoco lento fino a cottura terminata, scuotendo di tanto in tanto la padella senza però rimestare. Se si secca troppo aggiungere un po’ di brodo. Alla fine lasciar riposare qualche minuto, spruzzarci sopra un po’ di limone e servire.

Que aproveche!

 

 

 

Praline ai datteri

Dei dolcetti crudi da gustare come dessert o spuntino. Possono anche essere una bella idea regalo al posto dei più classici biscotti.

Ingredienti:

  • Due manciate di datteri
  • Una manciata di semi di lino
  • Polvere di carruba
  • Cocco in polvere

Procedimento:

Mettere a mollo i datteri denocciolati per una ventina i minuti e i semi di lino per cinque minuti, e sgocciolarli bene. Frullare i datteri e i semi di lino fino ad ottenere un composto uniforme, aggiungere due cucchiai di carruba e la quntità necessaria di farina di cocco per formare una palla abbastanza solida e non appiccicosa. Da questa prendere delle piccole parti e formare delle palline più piccole (v. foto). Per decorare passarne alcune nella carruba, altre nel cocco e le restanti lasciarle al naturale.

Se messe in frigo risulteranno ancora più buone.

 

 

 

Frittata

E chi l’ha detto che per la frittata bisogna importunare la gallina?

Ingredienti:

  • Mezzo bicchiere di farina di ceci
  • Mezzo bicchiere di farina di semolino
  • Un pezzo di cavolo rosso
  • Un pezzo di porro
  • Prezzemolo
  • Acqua

Procedimento:

Mischiare le due farine, unire l’acqua necessaria a creare un composto cremoso, aggiungere il prezzemolo tritato e salare. Tagliare il porro ed il cavolo rosso a fettine sottili e saltarli in una padella antiaderente con un po’ d’olio. Mettere la verdura nel composto precedentemente preparato, mescolare e rimettere il tutto nella padella unta con un po’ d’olio. Cuocere 3/4 minuti circa, con l’aiuto di un piatto rovesciato girare la frittata dall’altro lato e cuocere ancora 3/4 minuti.

Noi l’abbiamo accompagnata con un’insalata di lattuga, verza e cavolo rosso.

 

 

 

Barcellona

Inauguriamo con questo post la sezione “viaggi”.

La scorsa primavera abbiamo trascorso qualche giorno a Barcellona. La città – non siamo certo i primi a scoprirlo – offre una quantità enorme di attività da fare e luoghi da visitare. In questa breve e non asaustiva recensione vogliamo però soffermarci principalmente sui alcuni dei locali che propongono una ristorazione totalmente vegan.

Juicy Jones:
Entrare nei due Juicy Jones che si trovano nel centro della capitale catalana è come tuffarsi in uno dei film di Austin Power: è tutto coloratissimo! L’offerta è ampia ed ogni giorno ci sono quattro menù sempre differenti composti da tre portate. Dispongono inoltre di una carta che propone svariate e deliziose tapas per l’aperitivo, ricche colazioni e, come suggerisce il nome, una quantità immane di succhi di frutta preparati sul momento (una carica di vitamine ed energia ideale per affrontare una giornata tra le strade piene di vita della città). I prezzi, specialmente per i menù del giorno, sono piuttosto convenienti (cosa che accomuna anche il resto dei ristoranti/take-away in cui siamo stati). Chi ci lavora è molto gentile e paziente nell’aspettare che il cliente forestiero, perso tra i psichedelici muri e i suggestivi nomi delle pietanze – che semplicemente le vorrebbero provare tutte – decida cosa ordinare.

– C/Hospital 74 (08001) (at /in the barrio Raval, Metro Liceu)
– C/Cardenal Casañas 7, Ciutat Vella (08002) (at Plaza de Pi)

CatBar:
Questo ristorante, in stile pub irlandese, offre abbondanti porzioni di buon cibo vegan e una gran scelta di birre artigianali da lasciare soddisfatto qualsiasi circolo del luppolo.

– Boria 17 (08003) (at Laietana, Metro Jaume 1)

Gopal:
Più un take-away che un vero e proprio ristorante. Consigliato soprattutto per l’offerta di torte di indubbia bontà e bellezza, e per quella di hamburger: tantissimi di tutte le sorte! Il locale funge anche da piccolo negozio e si possono trovare diversi prodotti vegan così come la superconsigliata compilation musicale contro la repressione del movimento animalista.

– Carrer Escudellers 42, Plaça George Orwell (08002)

 

 

Veggie Garden:
Altro ristorante che offre ogni giorno menù differenti e di ottima qualità. Il locale è molto spazioso e si estende anche all’esterno con una bella terrazza per le giornate più calde.

– C Dels Angels, 3 08001

Libreria la Rosa de Foc:
Non servirà a cibare il corpo, ma passare di qua sicuramente permette di nutrire un po’ la mente. Stiamo parlando della libreria del sindacato anarchico Cnt. Propone una grande scelta di libri, suddivisi in varie categorie ed argomenti. È inoltre nelle immediate vicinanze del Veggie Garden, insomma, tutti gli in gradienti per mantenere una “mens sana in corpore sano”.

– Carrer de Joaquín Costa, 34

Partisano:
Né cibo né libri, segnaliamo però questo negozio di abbigliamento “militante”.

– C/ de les sitges 8

Ecco qualche altro scorcio di questa spendida città:

Hasta pronto!

 

 

 

Lasagne al ragù di lenticchie

Un’idea per preparare delle lasagne un po’ diverse dal solito.

Ingredienti:

  • Pasta per lasagne senza uovo

Per il ragù:

  • Lenticchie
  • Pomodori pelati
  • Un quarto di melanzana (oppure zucchina/carota/peperonie/… insomma quello che c’è a disposizione da finire)
  • Una cipolla
  • Uno spicchio d’aglio
  • Alloro e altre erbette secche a scelta

 

Altro:

  • Verdure di stagione (noi abbiamo optato per cavolfiore e zucca)
  • Un vasetto di yogurt di soya al naturale senza zucchero
  • Lievito di birra secco
  • Pangrattato

Procedimento:

Preparare il ragù: tritare cipolla e aglio, soffriggerli in una padella con poco olio, aggiungere la melanzana tagliata a quadratini piccoli (o la verdura scelta). Unire le lenticchie e dopo un po’ i pomodori pelati, l’alloro e le erbette. Salare, eventualmente insaporire con del brodo vegetale. Di tanto in tanto aggiungere dell’acqua affinché non secchi. Far andare a fuoco basso fino a quando le lenticchie sono ben cotte.

Intanto cuocere in acqua salata le verdure scelte tagliate a pezzi.

Una volta pronti ragù e verdure, prendere una teglia e disporvi un po’ della salsa del ragù, mettere il primo strato di pasta (se non si tratta di pasta fresca bagnarla sotto l’acqua), spolverare con un pizzico di sale, fare uno strato con il ragù, ripetere il procedimento con la pasta, fare uno strato con il ragù e le verdure cotte, e avanti alternando finché si giunge all’altezza desiderata. Noi abbiamo lasciato in superficie ragù e verdure e li abbiamo ricoperti con lo yogurt di soya mischiato a un cucchiaino di lievito e un po’ di sale e abbiamo spolverato il tutto con del pangrattato.

Cuocere in forno secondo i tempi indicati sulla confezione della pasta. Sfornare et voilà!

 

 

 

Tartare e carpaccio di verdure

Ecco l’incontro degli ultimi pomodorini della stagione con le prime zucche d’autunno, in un antipasto leggero ma dal gusto convincente.

Ingredienti:

  • Un pezzo di zucca (noi abbiamo usato la “butternut”, quella a forma di pera)
  • Una piccola rapa
  • Una carota
  • Un paio di pomodori datterini
  • Qualche cappero
  • Un dattero
  • Erba cipollina, origano
  • Zenzero in polvere, semi di lino e di sesamo (facoltativi)

 

Procedimento:

Tagliare a rondelle sottili la zucca, la rapa e la carota (si può usare il pelapatate). Cospargerlecon del sale e lasciarle riposare per almeno un’ora (più passa il tempo più diventano morbide e gustose). Disporle poi a strati su un piatto.

Tagliare i pomodori a quadratini piccoli, tritare grosolanamente i capperi e il dattero (meglio se precedentemente messo a mollo in acqua per un po’). Salare e mettere in una piccola scodellina (o formina) oliata. Comprimere bene il tutto e rovesciarlo sul piatto col carpaccio di verdure. Cospargere con origano, erba cipollina, eventualmente zenzero, semi e un filo d’olio a piacere.

 

 

 

Tofu cake

La ricetta di questa torta l’abbiamo copiata dal libro “Pasticceria naturale”. Mmmmh, è davvero fantastica!

Ingredienti per uno stampo piccolo (18 cm di diametro):

Per la base:

  • 100 g di semi di sesamo
  • 100 gr di semi di girasole
  • 30-50 ml di acqua
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di cannella
  • buccia grattuggiata di un quarto di limone
  • eventualmente farina di riso

Per la crema:

  • 100 g di tofu
  • 50 g di mandorle grattuggiate
  • un pizzico di cannella
  • 6 g di agar agar (si tratta di una polvere d’alga addensante; la si trova in quasi tutti i negozi di alimentari)
  • 75 g di sciroppo d’acero (o d’agave)
  • 15 g di cocco grattuggiato
  • 130 ml di succo di prugne (o di altra frutta)

Procedimento:

Tostare i semi di sesamo e girasole in forno a 170° per 15 minuti. Lasciarli raffreddare un po’ e macinarli nel frullatore. Mettere la farina così ottenuta in una scodella e aggiungere tutti gli altri ingredienti per la base fino a formare una palla; se è troppo umina aggiungere della farina di riso. Stendere l’impasto con le mani sul fondo della tortiera unta con un po’ d’olio, punzecchiare con una forchetta e mettere in forno a 180° per 15 minuti. Fare raffreddare completamente.

Per la crema cuocere il tofu tagliato a pezzi in acqua leggermente salata per 10 minuti, scolare bene e far raffreddare. In un pentolino portare a ebollizione il succo con l’agar agar e far sobbollire a fuoco basso per 10 minuti. Frullare il tofu con le mandorle grattuggiate, il cocco grattuggiato, la cannella e lo sciroppo d’acero (o d’agave). Aggiungere il succo addensato e frullare nuovamente. Versare la crema sulla base nello stampo e mettere in frigo. Una volta raffreddato il tutto, cospargere con del cocco frattuggiato o delle mandorle (noi abbiamo decorato con dei pezzi di prugne secche).

La base friabile e leggermente amara si abbina alla perfezione con la crema dolce. Provare per credere!

 

 

 

Risotto al radicchio

Un pranzetto veloce da preparare!

Ingredienti:

  • Riso per risotto
  • Radicchio
  • Brodo vegetale
  • Cipolla
  • Vino rosso
  • Prezzemolo
  • Facoltativo: mandorle, pinoli, olio di nocciole

 

 

Procedimento:

Tagliare la cipolla piccola e soffriggerla nell’olio d’oliva, aggiungere il radiccio a striscioline. Dopo un attimo mettere il riso, tostarlo, aggiungere un po’ di vino e farlo evaporare. Unire il brodo poco alla volta fino a cottura terminata. Alla fine mettere ancora un goccio di vino. Servire con abbondante prezzemolo tritato, delle mandorle e dei pinoli tostati (in padella per qualche minuto senza olio), e un filo di olio di nocciole.

Noi lo abbiamo accompagnato con dei cavolini bi Bruxelles.

 

 

 

Pite al seitan con patate

Questa ricetta pecca un po’ di pigrizia in quanto il grado di autoproduzione per pane, seitan e salsina sarebbe potuto essere maggiore. Prima o poi arriverà la buona voglia, e con quella anche il reportage completo, promesso!

Ingredienti per le pite:

  • Pane per pite
  • Seitan (noi siamo partiti dal glutine di frumento, detto anche “istant seitan”)
  • Salsa di soya
  • Ketchup e senape (o salsina a scelta, l’ideale sarebbe il tahin)
  • Verdure (insalata, pomodori, cipolle, cetriolini, capperi)

 

Ingredienti per le patate:

  • Patate
  • Rosmarino e salvia
  • Aglio
  • Pangrattato
  • Farina

Procedimento:

Preparare il seitan seguendo le indicazioni sulla confezione. Dopo la cottura in acqua tagliarlo a striscioline fini e farlo saltare in padella con un filo d’olio. Quando inizia a dorare unire la salsa di soya e cuocere per qualche minuto ancora.

Nel frattempo cuocere le patate in acqua salata per una decina di minuti, spellarle, tagliarle a quadratini, aggiungere un po’ di olio, un cucchiaino di farina e il trito di rosmarino, salvia e aglio, e un paio di cucchiai di pan grattato. Mettere nel forno preriscaldato a 200° e cuocere fino a quando sono pronte (una ventina di minuti).

Inumidire le pite con un po’ d’acqua, metterle nel forno caldo per due minuti, tagliarle, farcirle con la salsa di ketchup e senape mischiati (o con quella che si preferisce), aggiungere le verdure tagliate e il seitan, e rimettere in forno altri due minuti.

Ecco pronto!

 

 

 

Pasta in Asia

Inauguriamo con questo piatto la sezione di ricette etniche. Iniziamo dal Paese del Sol Levante.

Ingredienti:

  • Linguine di riso
  • Verdure (carota, fagliolini piatti, cavolo rosso, rapa, verza)
  • Porro
  • Brodo
  • Salsa di soya
  • Miso di riso
  • Prezzemolo ed erba cipollina

 

Procedimento:

Tagliare le verdure a pezzetti e cuocerle in acqua poco salata finché sono quasi pronte. Soffriggere il porro a pezzetti e unire la verdura cotta. Mettere un filo di salsa di soya e quando è stata assorbita aggiungere un po’ di brodo. Far cuocere ancora un po’ e infine unire abbondante prezzemolo ed erba cipollina tritati.

Cuocere le linguine e impiattare con le verdure e una punta di coltello di miso.

 

 

 

Latte di mandorle

Se si ha a disposizione un frullatore, fare il latte di mandorle è semplicissimo e velocissimo.

Ingredienti:

  • Mandorle (già sbucciate o da sbucciare)
  • Acqua
  • Uvetta o datteri (o dolcificante a piacere)

Procedimento:

Mettere le mandorle sbucciate nel frullatore, ricoprirle con acqua, aggiungere un po’ di uvetta messa a mollo per qualche minuto, e frullare. Unire altra acqua a dipendenza della consistenza desiderata. Si può bere così (come abbiamo fatto noi), o filtrare e usare lo “scarto” delle mandorle per fare dei biscotti, delle polpette o altro.

 

 

 

Castagnaccio

Aspettando il momento ideale per andare tra i boschi a cercar castagne, ci siamo concessi un dolce dal gusto tutto particolare a base di farina del buon frutto autunnale.

Ingredienti per una teglia piccola:

  • 125 gr di farina di castagne
  • 250 ml d’acqua
  • 40 gr di uvetta
  • 15 gr di pinoli
  • Un pizzico di sale
  • Per la versione “plus”: 15 gr di polvere di carruba (oppure cacao in polvere)

Procedimento:

Mettere l’uvetta a mollo per alcuni minuti in una tazza d’acqua tiepida. Unire la farina di castagne all’acqua, aggiungere il sale e se si desidera la carruba o il cacao (noi lo abbiamo fatto). Mescolare bene finché non ci sono più grumi. Unire anche l’uvetta strizzata. Disporre il composto in una teglia oliata e cospargere con i pinoli. Infornare per circa 30 minuti a 200°.

Si può gustare sia caldo che freddo. Buon castagnaccio.

 

 

 

Torta con coste e patate

Questa torta salata con coste, patate e tofu, è stata la nostra cena di ieri, assieme a un’insalata. Ecco come l’abbiamo preparata.

Ingredienti:

Per la pasta:

  • 150 gr di farina (noi ne abbiamo usata una integrale)
  • Mezzo cucchiano di sale
  • Un cucchiaino d’olio d’oliva
  • Mezzo cucchiaino di lievito di birra
  • Acqua

 

 

 

Per il ripieno:

  • Tre coste
  • Una patata
  • Cipolla
  • Un pezzo di tofu
  • Salsa di soia
  • Erbette a piacere

Preparazione:

Impastare tutti gli ingredienti per la pasta e formare una palla utilizzando la quantità di acqua necessaria. Stendere l’impasto con un mattarello e adagiarlo su una teglia foderata con carta da forno. Mettere in forno finché è quasi cotto (una ventina di minuti o più).

Intanto tagliare le coste: la parte bianca inferiore in piccoli quadratini, la foglia verde in strisce più grandi. In una padella fare un soffritto con la cipolla e aggiungere le coste a pezzetti. Cuocere insaporendo con un po’ di sale o brodo in polvere, aggiungendo acqua poca alla volta.

Sbucciare e tagliare la patata a rotelle sottili e cuocerle in un padellino con un po’ di olio, salandole alla fine e condendo con erbette a piacere.

In una scodella schicciare il tofu crudo con una forchetta e aggiungere un po’ di salsa di soya.

Disporre le coste, il tofu e le patate sulla pasta quasi pronta e terminare la cottura in forno per qualche minuto.

Tagliare a fette e servire. Ovviamente il ripieno può variare a seconda della stagione e della fantasia degli chef.

 

 

 

Polenta e lenticchie con fiori di tofu

Questo primo giorno d’ottobre, dal cielo plumbeo e dal clima poco invitante, fa venir voglia di mangiare qualcosa di sostanzioso. Ecco quindi un piatto bello nutriente, con i colori e le forme che portano in tavola un piccolo prato autunnale.

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti:

  • Polenta (noi abbiamo usato quella corvina integrale ticinese, dal colore viola)
  • Lenticchie rosse
  • Un pezzo di cipollotto
  • Brodo
  • Tofu
  • Salsa di soya
  • Un pezzetto di zucchina
  • Capperi

Procedimento:

Preparare la polenta usando acqua, sale, eventualmente brodo, e cuocere secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Se si desidera, quando è pronta metterla in una formina oliata (per fare ciò la polenta deve essere piuttosto compatta), lasciarla riposare finché non prende la forma, e scaldarla prima di servire.

Fare un soffritto con un pezzo di cipollotto tagliato e dell’olio d’oliva, aggiungere le lenticchie, far tostare qualche secondo e bagnare con il brodo. Se disponibile unire una foglia di alloro. Cuocere per una decina di minuti.

Tagliare il panetto di tofu in fette spesse un centimetro circa, se si vuole l’effetto decorativo tagliare le fette con le formine dei biscotti. Metterle in padella con un filo di olio e quando iniziano a dorare, aggiungere un po’ di salsa di soya e cuocere ancora per un paio di minuti.

Se si usano le formine per i biscotti, mettere il tofu avanzato in un recipiene alto, aggiungere qualche cappero, un pezzetto di zucchina cruda tagliata, un po’ di salsa di soya, e frullare.

Impiattare. Bon appetit