Sofficini

SofficiniIngredienti per la pasta:

  • 1 tazza di farina semintegrale
  • 1 tazza di acqua
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • Sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 1/3 di panetto di tofu
  • Una zucchina
  • Un pezzo di porro
  • Un pezzo di cipollotto
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Acqua
  • Tamari (o salsa di soia)

Ingredienti per la panatura:

  • Pane grattugiato
  • Amido di mais
  • Acqua
  • Olio di semi di girasole per friggere

Procedimento:

In un pentolino versare l’acqua, l’olio e una presa di sale. Quando inizia a bollire, aggiungere tutta la farina e mescolare fino a formare una palla. Lasciar intiepidire qualche minuto e con l’aiuto di un po’ di farina e un mattarello stendere la pasta sottile e ricavarne dei dischi con un tagliapasta (o un bicchiere dal diametro abbastanza grande).

Per il ripieno tagliare a rondelle un pezzo di cipollotto e un po’ di porro e saltarli in padella con un filo d’olio, aggiungere le zucchine tagliate a quadratini e cuocere a fuoco medio. Alla fine salare e unire il prezzemolo tritato. In una scodella frullare il tofu con un po’ di tamari e un po’ di acqua fino ad ottenere una cremina liscia. Unire le verdure alla crema di tofu e mescolare.

Al centro di ogni cerchio di pasta mettere un cucchiaino di crema di tofu alle verdure, piegare a metà e schiacciare i bordi con una forchetta.

In un piattino fare una cremina con l’amido di mais e l’acqua. Preparare un altro piatto con dentro del pangrattato. Passare quindi i sofficini prima nella pastella di amido poi nel pane grattugiato.

Mettere abbondante olio di girasole in una padella, quando è ben caldo friggere i sofficini da entrambi i lati. Pronti!

Ovviamente il ripieno può essere sostituito a fantasia (ragù di seitan, soia, lenticchie, funghi, verdure,…).

 

 

 

Zuppa di porri e patate alle ortiche

Zuppa di porri e patate alle orticheLo scorso fine settimana siamo andati a fare una passeggiata nei dintorni di casa nostra e ad un certo punto, dopo un po’ di salita, siamo incappati in campo pieno di rigogliose ortiche. Sotto lo sguardo incuriosito dei passanti ne abbiamo riempito un sacchetto. E la sera ci siamo gustati questa zuppa davvero buona!

Ingredienti:

  • Un mazzo di ortiche
  • Una patata media
  • Mezzo porro (sia la parte bianca che quella verde)
  • Una piccola cipolla
  • Un pezzo di aglio fresco
  • Brodo vegetale
  • Latte vegetale (il nostro era di avena autoprodotto)
  • Olio evo

 

Procedimento:

Lavare le ortiche e separare le foglie dai gambi (usando dei guanti o trattenendo il fiato come abbiamo fatto noi). Mettere le foglie a cuocere in una pentola coperta per una decina di minuti con un dito d’acqua sul fondo e un pizzico di sale.

In un pentolino mettere un filo d’olio e far rosolare la cipolla tritata, l’aglio e il porro tagliati a rondelle. Aggiungere quindi la patata sbucciata e tagliata a quadratini e il brodo fino a coprire il tutto. Lasciar andare a fuoco medio-basso per 20-30 minuti. Dopodiché frullare tutto, unire le ortiche affettate fini e un po’ di latte vegetale. Lasciar riposare 5 minuti e servire con dei crostini di pane integrale.

 

 

 

Burger di quinoa nera

Burger di quinoa neraSabato scorso era la Giornata mondiale del commercio equo. Protagonista di questa giornata sui vari banchetti allestiti fuori dalle Botteghe del mondo è stata la quinoa, uno pseudocereale di origine andina molto ricco nutrizionalmente e anche molto buono. Lo scopo di questi stand era di sensibilizzare i consumatori sulle implicazioni che la sempre più grande diffusione della quinoa in Europa ha sui coltivatori del Sudamerica; infatti l’accresciuta domanda ha portato a uno stravolgimento dei metodi di coltivazione di questo prodotto: molti terreni in passato coltivati con altre piante sono stati convertiti alla quinoa, e questo è successo anche in diverse nazioni dove tale coltura precedentemente non era nota, sacrificando così piantagioni tradizionali. Inoltre l’aumento del prezzo della materia prima ha come conseguenza il fatto che le popolazioni locali non siano più in grado di acquistare un alimento che da ben 7000 anni è alla base della loro alimentazione.

Per questo motivo chi desiderasse mangiare di tanto in tanto della quinoa viene invitato ad acquistarla responsabilmente, affidandosi al circuito del commercio equo, in modo da non contribuire attivamente alla distruzione delle tradizioni millenarie di un popolo e alla sua povertà.

Ad una delle bancarelle abbiamo preso un pacchetto di quinoa nera e con questa abbiamo preparato dei burger super proteici.

Ingredienti:

  • Quinoa nera (o bianca o rossa)
  • Carota
  • Cipolla
  • Aglio fresco
  • Farina di ceci (o di lupini)
  • Tamari (o salsa di soia)
  • Erbette e spezie a piacere (noi abbiamo usato origano, rosmarino, paprika, cumino)
  • Acqua
  • Sale
  • Olio evo

Procedimento:

Cuocere la quinoa in acqua seguendo le indicazioni della confezione, senza aggiungere sale. Intanto tritare la carota, la cipolla e l’aglio (in un mixer o con in coltello). Una volta pronta la quinoa, aggiungere il trito, le erbette e le spezie, un po’ di tamari, e unire la farina di ceci finché il composto non risulta adatto a formare dei burger. Aggiustare di sale. Dopo aver dato loro la forma, cuocerli in una padella unta con un filo d’olio da entrabi i lati finché non sono dorati; se si desidera spennellarli con un altro po’ di tamari per un gusto più deciso.

Sono ottimi serviti con una fresca insalata mista di stagione.

Nota: Ovviamente nell’impasto ci si può sbizzarrire aggiungendo gli ingredienti che si desiderano (fiocchi di avena, riso, capperi, pomodorini secchi, prezzemolo, erba cipollina, curry,…).

 

 

 

Hummus di fagioli con gallette di mais e margarita

Hummus di fagioliL’hummus è una crema mediorientale molto buona a base di ceci. Noi vi proponiamo una versione fatta con i fagioli e servita con delle gallette di mais (stile nachos) e un margarita analcolico per un aperitivo “messicarabo”.

Ingredienti per l’hummus:

  • Due manciate di fagioli all’occhio secchi
  • Un cucchiaio raso di tahin (salsa di sesamo)
  • Alloro
  • Qualche ciuffo di prezzemolo
  • Mezzo limone
  • Uno spicchio d’aglio
  • Olio evo
  • Sale, pepe, paprika

Procedimento:

Mettere a bagno per una notte i fagioli. Dopo il tempo di ammollo cuocerli in una pentola con acqua e una foglia di alloro, e salare solo verso fine cottura.

Scolare i fagioli (senza buttare l’acqua), unire il tahin, il limone spremuto, l’aglio, un po’ di prezzemolo, un cucchiaio d’olio e frullare il tutto, se necessario aggiungere acqua di cottura per rendere la crema più morbida. Aggiustare di sale, spolverare con la paprika e condire con un filo d’olio. Buono sia a temperatura ambiente che appena tolto dal frigorifero.

Per le gallette di mais basta preparare della polenta lasciandola abbastanza densa, stenderla tra due fogli di carta da forno, ricavarne dei cerchi e passarli in una padella antiaderente da entrambi i lati finché non diventano dorati.

MargaritaIngredienti per il frozen virgin margarita:

  • Un lime
  • Mezzo limone
  • Due arance
  • Una manciata di fragole surgelate
  • Qualche cubetto di ghiaccio
  • Sciroppo d’agave o d’acero
  • Zucchero mascobado

Procedimento:

Passare del limone sui bordi dei bicchieri e capovolgerli in un piatto con dello zucchero mascobado. Spremere il lime, il mezzo limone e le due arance. Frullare i succhi ottenuti con le fragole surgelate, dello sciroppo d’agave a piacere e alcuni cubetti di ghiaccio. Versare nei bicchieri e decorare con una rondella di lime.

Delizioso, leggero e freschissimo!

 

 

 

Cous cous in insalata

Cous cous in insalataEcco un bel piatto fresco e colorato per incoraggiare la timida primavera a farsi avanti.

Ingredienti:

  • Cous cous
  • Cicorino rosso
  • Rucola
  • Tofu fresco
  • Salsa di soia
  • Un grande spicchio d’aglio
  • Olio evo
  • Succo di mezzo limone
  • Sale

 

 

Procedimento:

Cuocere il cous cous secondo le indicazioni della confezione, salarlo e metterlo in una scodella. Nel frattempo tagliare alcune foglie di cicorino rosso a pezzetti. In una padella mettere un goccio d’olio a scaldare e unire l’aglio tritato; quando inizia a prendere colore aggiungere i pezzi di cicorino, far saltare per qualche minuto, salare e unire al cous cous. Mettere ancora un po’ di olio nella padella a scaldare e questa volta unirvi il tofu tagliato a cubetti. Quando inizia a dorare aggiungere un po’ di salsa di soia e cuocere per qualche minuto; unirlo poi al cous cous. Condire la rucola con un filo di olio e aggiungere anche lei a tutti gli altri ingredienti, spremerci sopra mezzo limone e mescolare. Pronto da gustare! Noi abbiamo accompagnato questa insalata con una Frittata verde-viola, in cui abbiamo messo abbondanti foglie verdi di porro e cavolo viola.

 

 

 

Bastoncini di tofu

Bastoncini di tofuIngredienti:

  • Mezzo panetto di tofu
  • Salsa di soia
  • Senape
  • Amido di mais
  • Sale
  • Erbette secche a piacere (origano, salvia, rosmarino)
  • Spezie a piacere (aglio in polvere, paprica)
  • Per la panatura: pangrattato, farina di mais (quella per la polenta) e semi di sesamo
  • Olio di semi di girasole

 

Procedimento:

Tagliare il tofu a bastoncini e metterlo in un piccolo contenitore. Preparare una marinata con abbondante salsa di soia, senape, erbette e spezie secodo i gusti; mescolare bene e versare sopra il tofu. Unire acqua finché i bastoncini non sono sommersi. Tappare il contenitore e lasciare in frigo qualche ora (più il tofu sta nella salsa più il gusto migliora).

Trascorso il tempo necessario a insaporire il tofu, estrarlo dalla marinata e asciugarlo. Preparare una pappetta con un cucchiaio di amido di mais, uno di marinata e uno di acqua e mescolare bene. In un altro contenitore unire una manciata di pangrattato, una di farina di mais, un po’ di semi di sesamo e un pizzico di sale. Passare i bastoncini di tofu prima nella pappetta e poi nella panatura.

Scaldare un po’ di olio in una padella e friggerli a fuoco medio facendoli dorare da tutti i lati.

Buon appetito dal Capitan Tofu!

 

N.B.: la marinata che avanza è ottima per preparare dei noodles, da usare come brodo o per saltare del tofu al naturale in padella.

 

 

 

Paté di lenticchie

Paté di lenticchieEcco un’altra idea per l’antipasto, presa dal sito vegan3000 e leggermente modificata.

Ingredienti:

  • Un bicchiere di lenticchie
  • Mezza cipolla
  • 70 gr di margarina
  • 6 cucchiai di passata di pomodoro
  • 2 cucchiai di farina
  • 5 ciuffi di prezzemolo con il gambo
  • Un pizzico di noce moscata
  • Sale

 

Procedimento:

Cuocere le lenticchie in acqua salata. Tritare la cipolla e rosolarla in un po’ di margarina. Unire le lenticchie cotte, la restante margarina, la passata di pomodoro e la farina setacciata. Aggiungere anche il prezzemolo tritato, la noce moscata e salare quanto basta. Far cuocere ancora un attimo e poi frullare. Mettere il paté in un contenitore leggermente oliato e quando si è raffreddato riporlo in frigo fino al momento di servire.

 

 

 

Salsa alla rucola e prezzemolo

Salsa alla rucola e prezzemoloVeloce da preparare e ottima da mangiare in pinzimonio, da spalmare sul pane o per condire un piatto di pasta.

Ingredienti:

  • Mezzo panetto di tofu
  • Un piccolo spicchio d’aglio
  • Un mazzetto di rucola
  • Un po’ di prezzemolo
  • Olio d’oliva
  • Un pizzico di sale
  • Pistacchi tritati (facoltativi)

 

Procedimento:

Semplicissimo: frullare tutto (tranne i pistacchi), aggiungendo poco alla volta l’olio, fino ad ottenere una crema. Spolverare con i pistacchi. Fatto!

 

 

 

Torre di cavolo rapa

Torre di cavolo rapaQuesto è il risultato del nostro primo incontro con un cavolo rapa.

Ingredienti:

  • Cavolo rapa
  • Salsa di soia
  • Semolino
  • Olio evo
  • Spinaci

Procedimento:

Cuocere in pochissima acqua salata gli spinaci per pochi minuti in una pentola con coperchio, assieme alle foglie del cavolo rapa (noi queste ultime non le abbiamo aggiunte in quanto le avevamo già impiegate in un’altra ricetta). Intanto tagliare il cavolo rapa a rondelle.

Una volta pronti, scolare gli spinaci tenendo l’acqua di cottura. In questa far cuocere le rondelle di cavolo rapa qualche minuto. Quando sono a posto, passarle nel semolino da entrambe le parti. Scaldare in una padella dell’olio, unire le rondelle e girarle di tanto in tanto. Dopo un po’ aggiungere un filo di salsa di soia e far tostare.

Preparere quindi una torre alternando degli strati di cavolo rapa con delle foglie di spinaci e di cavolo rapa.

Questo contorno è servito ad accompagnare delle crocchette di lenticchie e riso impanate con dei pistacchi tritati.

 

 

 

Crackers e frutta essiccati

Crackers e frutta essiccatiDa poco tempo disponiamo di un essiccatore casalingo e ora, con nostra grande soddisfazione, possiamo fare la frutta secca a casa. I vantaggi sono molti: costa meno di quella già pronta in vendita nei negozi, le diamo lo spessore e la consistenza che preferiamo, non usiamo conservanti ed essicchiamo a basse temperature affinché i valori nutrizionali restino intatti (sotto i 40°).

È semplicissimo: basta tagliare la frutta, metterla nell’essiccatore, aspettare, et voilà! La si può mangiare subito oppure metterla in dispensa: se ben disidratata si conserva anche per mesi.

Si può fare lo stesso con verdure, erbette e funghi. Esistono anche numerose ricette crudiste che impiegano questo metodo di trattamento dei cibi, sul web se ne trovano in gran quantità. Noi abbiamo sperimentato i crackers ai semi di lino:

 

 

Crackers e frutta essiccati

 

Ingredienti:

  • Due tazzine di semi di lino
  • Tre tazzine di acqua
  • Due pomodori secchi
  • Una manchiata di capperi
  • Un cucchiaio di mandorle tritate

Procedimento:

Lasciare a mollo i semi di lino nell’acqua per almeno una notte: risulterà una pappetta molto vischiosa. Tritare i pomodori secchi e i capperi e aggiungerli al composto (chi lo desidera può mettere un pizzico di sale). Unire anche le mandorle tritate. Stendere tutto in modo uniforme in uno o più ripiani dell’essiccatore ricoperti da carta da forno, fare delle righe con un coltello o una spatola. Portare la temperatura a 40° e lasciar disidratare per circa sei ore (o fino a quando raggiunge la cosistenza voluta). Fatto!

Nella foto si vede la nostra prima prova: mele, pere, cachi, kiwi e crackers.

P.s.: Chi non ha l’essiccatore può comunque provare a fare quest crackers: basta mettere il composto sulla carta da forno sopra un calorifero per alcune ore.

Oppure può costruirne uno in casa, non è così difficile.

 

 

 

Fagottini con tofu e cavolo viola

Ingredienti:

  • 4 fogli di riso
  • Mezzo panetto di tofu
  • Mezzo cavolo viola medio
  • Salsa di soia
  • Olio d’oliva
  • Sale
  • Qualche foglia di indivia
  • Semi di sesamo

 

 

Prcedimento:

Affettare a striscioline fini il cavolo viola farlo saltare in una padella con un po’ di olio. Abbassare il fuoco, salare e aggiungere un po’ di acqua alla volta man mano che l’assorbe. Dopo 10-15 minuti dovrebbe essere cotto e asciutto.

In una ciotola schiacciare con una forchetta il panetto di tofu, aggiungere un po’ di salsa di soia e mescolare. Assaggiare e aggiustare il gusto.

Prendere un foglio di riso, ammollarlo in una bacinella di acqua tiepida e stenderlo su uno straccio pulito e asciutto. Al centro mettere un quarto del tofu e sopra un quarto del cavolo viola e chiudere a fagottino. Fare lo stesso con gli ingredienti restanti. Sono buoni da mangiare sia così, sia cotti in padella o al forno.

Accompagnare con della salsa di soia dentro delle foglie di indivia ricoperte di sesamo: vi si possono intingere gli involtini o si può appoggiare l’involtino sulla foglia e mangiare insieme. Buon appetito!

 

 

 

Wrap ai fagioli neri in salsa lilla

Ingredienti:

Per 4 wrap:

  • 80 gr di farina integrale
  • 40 gr di farina bianca
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • Acqua

Per i fagioli:

  • Fagioli neri secchi
  • Uno spicchio d’aglio
  • Una foglia di alloro
  • Due cucchiai di salsa di pomodoro

Per la salsa lilla:

  • Yogurt naturale di soia non zuccherato
  • Un pezzo di cavolo viola
  • Qualche cappero
  • Succo di limone
  • Aglio in polvere
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Pepe

Per il ripieno:

  • Insalata, cavolo bianco, catalogna, cipolla: tutto a fettine

Procedimento:

Lasciare a mollo i fagioli per una notte poi cuocerli in acqua salata (che li ricopre di due dita) con l’alloro, lo spicchio d’aglio spellato intero e la salsa al pomodoro; ci vorrà un’oretta.

Per la salsa lilla basta frullare tutti gli ingredienti elencati e aggiunti a piacere.

Preparare il pane seguendo la ricetta dei chapati che si trova qui.

Su ogni piadina mettere un po’ di salsa, le verdure crude a fettine, qualche cucchiaio di fagioli e ancora un po’ di salsa, arrotolare e prima di servire riscaldare un attimo in padella o al forno. Buon appetito!

 

 

 

Verze ripiene al forno

Con couscous e tofu, o quello che vi pare.

Ingredienti:

  • Foglie di verza
  • Couscous
  • Tofu
  • Salsa di soia
  • Prezzemolo
  • Olio
  • Semi di lino

 

Procedimento:

Far bollire dell’acqua salata in una grande pentola. Immergere le foglie maneggiandole delicatamente per non somperle e lasciarle ammorbidire per al massimo tre minuti. Scolarle e asciugarle bene e incidere le nervature più spesse con un coltello. Preparare il couscous. Schiacciare il tofu con una forchetta e insaporire con salsa di soia e prezzemolo tritato. Unirlo al couscous e mescolare. Nel centro di ogni foglia di verza mettere un paio di cucchiai di couscous con tofu. Arrotolare partendo dalla base e poi richiudere i lati. Posizionare gli involtini in una teglia da forno oliata (con la chiusura rivolta in giù) e spennellarci sopra un po’ di olio. Mettere in forno preriscaldato a 200° per una ventina di minuti. Cospargere di semi di lino se si desidera e servire.

Ps.: Questo piatto di presta bene per riciclare moltissimi tipi di avanzi che possono essere usati come ripieno (riso, risotto, lenticchie, farro, fagioli, patate, funghi…).

 

 

 

Involtini essenza del crudo

… “essenza del crudo” perché la ricetta l’abbiamo presa dall’omonimo libro che propone bellissimi piatti crudi e quindi al massimo del loro valore nutrizionale.

Ingredienti per quattro involtini:

  • 4 fogli di riso
  • Lattuga
  • Una carota grattugiata
  • Un pezzo di cavolo viola, un pezzo di cavolo bianco e un pezzo di verza tagliati a striscioline
  • Mezza cipolla
  • Semi di papavero
  • Vegepâté
  • Aceto tibetano

Ingredienti per il vegepâté:

  • 100 gr di semi di girasole
  • 75 gr di carota
  • 1/4 di cipolla
  • 2 cucchiai colmi di prezzemolo fresco tritato
  • 2 cucchiai di olio di girasole
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • Un pizzico di zenzero tritato
  • 1 spicchio piccolo di aglio
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare di birra

Ingredienti per l’aceto tibetano (500 ml; noi ne abbiamo fatto la metà dimezzando le dosi):

  • 1 centimetro di zenzero grattugiato
  • 125 ml di succo di limone
  • 60 ml di tamari (ticinese)
  • 1 spicchio di aglio
  • 60 ml di sciroppo d’agave
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale
  • 1 cucchiaino e mezzo di curry in polvere
  • 1 pizzico di peperoncino tritato
  • 310 ml di acqua

Procedimento:

Per il vegepâté: mettere in ammollo 8 ore i semi di girasole, poi sciacquarli bene (noi li abbiamo tenuti a bagno solo 3 orette). Versare tutti gli ingrdienti nel frullatore e azionare. Pronto! Si conserva 5 giorni in un contentore ermetico in frigo.

Per l’aceto tibetano: frullare tutti gli ingredienti (tranne l’acqua) fino ad ottenere una salsa omogenea. Si conserva diversi mesi se non si mette l’acqua e la si aggiunge solo al momento di servire. Altrimenti si conserva 2 settimane in un contentore ermetico in frigorifero.

Per gli involtini: ammollare le foglie di riso in acqua tiepida, posarle su uno straccio. Prendere una-due foglie di lattuga, schiacciarne le nervature (in modo che non si rompano quando le si arrotolerà) e ricoprire con esse metà lunghezza e 3/4 della larghezza del foglio di riso. Sulla lattuga distribuire una fila di carote, una di cipolle, una di cavolo bianco, una di cavolo viola e una di verza. Spalmarci sopra il vegepâté e ricoprire la zona con altra lattuga. Cospargere la porzione di foglio di riso rimasta vuota con i semi di papavero.

Arrotolare: innanzitutto portare la metà vuota del foglio sopra quella piena, piegandolo quindi a metà, e schiacciare con la mano per evitare vuoti. Ci si troverà di fronte un semicerchio con un angolo pieno e l’altro vuoto. Prendere l’angolo pieno e arrotolare l’involtino esercitando una leggera pressione fino a raggiungere l’angolo “vuoto” con cui verrà sigillato. Fare lo stesso con i fogli restanti.

Servire con una tazzina di aceto tibetano in cui immergere gli involtini: sono buonissimi!

 

 

 

Seitan in salsa di ceci

Ingredienti:

Per il seitan:

  • 5 cucchiai di glutine di frumento (istant seitan, ovvero il seitan dei semi-pigri)
  • 1 cucchiaio di farina di ceci
  • Acqua
  • Salsa di soia o tamari
  • Senape
  • Olio
  • Erbette secche (alloro, rosmarino, salvia, timo)
  • Brodo autoprodotto

Per la salsa:

  • 150 gr di ceci secchi
  • 1 cucchiaino di tahin (crema di sesamo)
  • 1 cucchiaio di capperi
  • Succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaino di senape
  • Prezzemolo
  • Olio

Procedimento:

Mescolare il glutine di frumento con la farina di ceci, e aggiungere pian piano acqua fino a quando non ne assorbe più (il risultato è una pasta spugnosa). Mettere la pasta in una ciotola, irrorare con salsa di soia o tamari, aggiungere le erbette tritate e un filo di olio, un po’ di senape, impastare tutto brevemente con le mani e lasciar riposare almeno mezz’oretta in frigo.

Dopodiché formare un cilindro con il composto, avvolgerlo con uno straccio leggero, legarlo con dello spago, metterlo a cuocere in un po’ di brodo e unire la salsa della marinatura in caso fosse avanzata. Se necessario aggiungere acqua o brodo di tanto in tanto. Dopo 40 minuti circa è pronto. Toglierlo dallo straccio e tagliarlo a fettine sottili. Eventualmente passarle un attimo in padella per asciugarle. Disporle quindi in un piatto una accanto all’altra.

Per la salsa, dopo aver lasciato in ammollo i ceci per una notte, cuocerli in una pentola con acqua. Lasciarli raffreddare  e metterli in un frullatore con tutti gli altri ingredienti (tranne il prezzemolo), azionare l’apparecchio e unire se necessario dell’acqua o dell’olio fino ad ottenere una crema né troppo densa né troppo liquida. Spalmare la salsa sul seitan, unire un po’ di prezzemolo tritato, qualche cappero e un filo d’olio e mettere in frigo per almeno un’oretta prima di servire.

Ps.: Ovviamente impiegando seitan già pronto e ceci in scatola i tempi si accorciano, ma autoprodurre partendo dagli ingredienti base per milleuno motivi è meglio (perciò il prossimo seitan di cui narreremo le vicissitudini lo faremo partendo dalla semplice farina, promesso!).

 

 

 

Focaccia alle patate

Morbida e delicata

Ingredienti:

  • 300 gr di farina
  • 150 gr di patate
  • Mezzo cubetto di lievito di birra
  • 10 gr di olio d’oliva
  • 8 gr di sale
  • 130 gr di acqua tiepida
  • Rosmarino

Procedimento:

Sbuccuare, tagliare a pezzi e cuocere le patate in acqua bollente non salata. Schiacciarle e lasciarle raffreddare. Mescolare tutti gli altri ingredienti e unire le patate. Lavorare la pasta con le mani e stenderla su una teglia rivestita con carta da forno oliata. Coprirla con un pellicola trasparente e lasciarla lievitare qualche ora in un luogo tiepido (per accelerare il processo accendere il forno a 40°, spegnerlo e metterci dentro la teglia). Una volta che la pasta è ben lievitata, cospargerla con del rosmarino tritato e un filo d’olio, e metterla nel forno preriscaldato a 200° per una ventina di minuti.

La focaccia può essere mangiata così o tagliata a metà e farcita a piacere; noi abbiamo optato per una via di mezzo: un po’ di olio, sale grosso e pomodorini secchi.

 

 

 

Paté di fagioli e spezie

Ingredienti:

  • 100 gr circa di fagioli bianchi secchi
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 cucchiaino di curry
  • 1 cucchiaino di timo secco e 1 di salvia secca
  • 1 figlia di alloro
  • 1 cucchiaino di agar agar
  • 1 spicchio d’aglio

Procedimento:

Mettere a mollo i fagioli la sera precedente in abbondante acqua. Scolarli e cuocerli in acqua poco salata con una foglia di alloro e uno spicchio di aglio intero. (Noi abbiamo cotto 250 gr, 150 li abbiamo mangiati a pranzo e i restanti 100 gr li abbiamo usati per questo paté). Una volta pronti, scolarli.

In un pentolino mettere l’olio, la salsa di soia, l’aglio e l’alloro usati per cuocere i fagioli, il timo, la salvia e il curry. Scaldare il tutto e poi aggiungere una tazzina di acqua e l’agar agar. Cuocere un paio di minuti mescolando e togliere dal fuoco. Aggiungere i fagioli e il limone e frullare tutto. Oliare uno stampino/una tazza o ciò che avete a disposizione (noi abbiam usato un tupperware), riempirlo con il paté, livellarlo e merrerlo in frigo. Dopo un’oretta dovrebbe già essersi solidificato e lo si può dunque togliere dal contenitore rovesciandolo su un piatto.

È ottimo spolverato con del pepe e del timo secco e gustato su del pane caldo appena tostato.

 

 

 

Samosas

Gli amanti della cucina indiana conoscono per certo questi triangolini ripieni di verdure. Abbiamo cercato di riprodurli in casa e ci sono piaciuti molto.

Ingredienti:

  • Farina integrale (noi abbiamo usato 200 gr e ne sono venuti una teglia da forno piena: il giorno dopo erano comunque ancora molto buoni)
  • Acqua
  • Olio
  • Curcuma
  • Bicarbonato di sodio
  • Sale
  • Cipolla e porro
  • Verdure (patate, carote, rapa)
  • Curry (lo abbiamo preso sfuso al mercato: ce n’era una decina di tipi diversi e ci siamo fatti orientare dalla venditrice nella scelta: miscela molto azzeccata per i nostri gusti!)

Procedimento:

Mescolare la farina con mezzo cucchiaino di curcuma, mezzo di sale, mezzo di bicarbonato, uno di olio e pian piano aggiungere acqua (sempre rimestando) quanto basta per formare un impasto elastico e poi una palla. Ricoprirla con pellicola trasparente da cucina e metterla in frigo per un’oretta.

Nel frattempo tagliare patate, carote e rape in pezzettini piccoli, metterli in un recipiente, unire il curry e mescolare. Affettare cipolla e porro e metterli in una padella calda con un po’ di olio, dopo un po’ aggiungere le verdure a pezzetti. Far saltare un attimo e unire mezzo bicchiere di acqua. Cuocere a fuoco medio fino a cottura ultimata (la verdura deve risultare comunque ancora un po’ croccante) e salare.

Prendere la pasta dal frigo, spolverarla di farina e stenderla fine. Tagliare dei rettangolini. Con ognuno fare quanto segue: prenderlo in mano, unire due lati consecutivi in modo da formare un cono, tenererlo con la punta verso il basso, riempire con le verdure (lasciate raffreddare un po’) e chiudere con la “linguetta” di pasta in cima (come una busta).

Disporli in una teglia con carta da forno e poi merreli in forno preriscaldato a 200° fino a quando la pasta risulta cotta (una ventina di minuti): devono rimanere comunque piuttosto morbidi.

Noi li abbiamo accompagnati con del riso bianco e una salsa di yogurth di soia, capperi, aglio in polvere, succo di limone ed erba cipollina, tutto frullato.

 

 

 

Tortilla de patatas

Ingredienti:

  • Patate
  • Cipolla
  • Porro
  • Aglio
  • Farina di ceci
  • Zafferano
  • Bicarbonato
  • Acqua
  • Sale

 

 

Procedimento:

Lavare e tagliare le patate a cubettini e metterli qualche minuto in una pentola con acqua bollente. Intanto tagliare la cipolla e il porro a listarelle fini, tritare l’aglio e farli dorare in una padella con un po’ di olio. Aggiungere le patate ben scolate, cuocere il tutto fino a cottura ultimata e salare.

In un recipienti mettere alcuni cucchiai di farina di ceci, mezzo cucchiaino di bicaronato, un pizzico di zafferano, un po’ di sale e aggiungere acqua fino ad ottenere una pastella piuttosto liquida. Unire le patate e mescolare bene (più pastella c’è rispetto alle patate, più si avrà una tortilla alta e compatta: noi ne abbiamo messa piuttosto poca).

Scaldare una grande padella antiaderente e spennellarla con un po’ di olio. Quando è ben calda, versare tutto il composto e far cuocere qualche minuto abbassando il fuoco. Con l’aiuto di un piatto capovolto sopra la padella, girare la tortilla e farla cuocere anche dall’altro lato.

Noi l’abbiamo servita con dei cubetti di zucca e rapa, del tofu marinato, delle conchette di cipolle ripiene di crema di tofu e pomodori secchi frullati, e un’insalata verde.

 

 

 

Passato di verdure ai tre colori

… perché anche l’occhio vuole la sua parte.

Ecco come tre semplici verdure – cavolo romano, cavolo viola e carota – cotte a pezzetti in poca acqua salata in padellini distinti e poi frullate, potrebbero invogliare bimbi e non solo, restii al mondo vegetale, a mangiare una buona, sana e rapidissima zuppetta.

Chiaramente gli ortaggi possono variare a seconda dei gusti e della stagione; per l’effetto che si vede nella foto basta disporre nella ciotola una quantità abbondante della prima verdura frullata, mettere al centro alcuni cucchiai della seconda, e al centro di essa qualche cucchiaio della terza. Se si vuole, decorare infine con qualche pezzetto crudo.

Buon appetito!

 

 

 

 

Crespelle alla crema di fagioli

Grazie ai grandiosi cuochi del torneo antirazzista organizzato in settembre, avevamo in congelatore un ultimo contenitore con i buonssimi fagioli avanzati. Un po’ se li è portati da mangiare al lavoro con della polenta l’ometto, il resto è finito in queste crespelle che ci siamo pappati come antipasto.

Ingredienti:

  • Farina integrale di frumento
  • Acqua
  • Sale
  • Fagioli avanzati cucinati in modo superbo
  • Insalata e cavolo viola

 

Procedimento:

A occhio, mescolare la quanttà desiderata di farina con un po’ di sale e l’acqua necessaria ad ottenere una pastella abbastanza liquida. Scaldare una padella antiaderente e metterci una mestolata del composto, quando si è rappreso, girarlo e quando è cotto anche dal secondo lato, toglierlo dalla padella e proseguire allo stesso modo con il composto restante.

Frullare i fagioli, stendere la crema ottenuta sulle crespelle, mettere qualche foglia di insalata e qualche fettina di cavolo, arrotolare e tagliare in pezzi. Buon appetito!

 

 

 

Panini farciti

Per dei super aperitivi!

Ingredienti:

  • 250 gr di farina
  • 1/2 cubetto di lievito di birra fresco
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva
  • 180 ml di acqua tiepida
  • Farcitura a piacere (noi abbiamo usato pomodorini tagliati piccoli, capperi e olive tritati, funghetti sott’olio a pezzetti e “farcitoast”)

 

Procedimento:

Disporre la farina con il sale e lo zucchero in una ciotola, unire l’acqua con il lievito scioltovi e l’olio. Mescolare con un cucchiaio. L’impasto risulterà appiccicoso, ma va bene così. Trasferirlo in un’altra ciotola infarinata, coprirla con della pellicola alimentare trasparente e disporla in un luogo tiepido a lievitare (noi per accelerare il processo l’abbiamo messa in forno, preriscaldato a 50° e poi spento, così dopo un paio d’ore il risultato era già buono). Quando la pasta è diventata il doppio, infarinarla e stenderla con un mattarello in modo da formare un rettangolo lungo e stretto. A questo punto stendervi sopra la farcitura. Dopodiché arrotolare la pasta dal lato più lungo fino a formare un “serpente”. Tagliarlo in pezzi di 5-8 centimetri e disporli un po’ distanzati su una teglia ricoperta da carta da forno, in piedi come dei cilindri. Cospargere con un filo d’olio e lasciar lievitare ancora 1/2 – 1 ora. Preriscaldare il forno a 200° e cuocere per 15-20 minuti fino a quando sono pronti.

 

 

 

Minestra alla polenta

Dopo qualche giorno passato in un posto eccezionale ma molto poco vegan friendly, sentivamo il bisogno di mangiare qualcosa di più sano delle patatine fritte e barrette al cioccolato nero grazie a cui siamo sopravvissuti.

Ingredienti:

  • Verdure di stagione (carote, verza, coste, porro)
  • Brodo vegetale
  • Vino bianco
  • Farina di mais precotta (quella per la polenta)

 

 

Procedimento:

Mettere un po’ d’acqua in una pentola, portare a ebolliizione e aggiungere il brodo. Tagliare le verdure a pezzettini e metterle nella pentola. Quando sono quasi pronte aggiungere un po’ di vino e una manciata di farina di mais e continuare la cottura fino alla consistenza desiderata.

Noi l’abbiamo mangiata con delle bruschette strofinate con aglio e ricoperte da olio di nocciole.

 

 

Minestra di lenticchie al curry

Per i giorni freddi!

Ingredienti (per due persone):

  • Mezzo bicchiere di lenticchie rosse
  • Cipolla, aglio, porro
  • Brodo vegetale
  • Curry in polvere
  • Un paio di cucchiai di passata di pomodoro
  • Panna di soia
  • Prezzemolo

 

Procedimento:

Fare un soffritto con cipolla, aglio e porro tritati, aggiungere le lenticchie e dopo un po’ il brodo e il pomodoro. Far cuocere una ventina di minuti e frullare. Se necessario unire dell’acqua. Aggiungere il curry, un po’ di panna e il prezzemolo tritato. Servire fumante.

 

 

 

Involtini con bacchette

In passato abbiamo provato a fare il sushi in versione vegan, ma il gusto dell’alga nori proprio non ci entusiasmava. Così l’abbiamo sostituita con della zucchina e decisamente il risultato è stato apprezzato.

Ingredienti (per due/tre persone):

  • Una zucchina grande
  • 1/3 di bicchiere di riso
  • Un cucchiaino d’aceto di mele
  • Verdura per l’interno (noi abbiamo usato insalata, avocado, carota e cavolo viola cotto)
  • Salsa di soia

 

Procedimento:

Tagliare la zucchina a fette sottili per il lungo (meglio se si ha una mandolina), salarle e metterle in un colapasta o scolino per almeno un’ora in modo che perdano un po’ di liquido e si ammorbidiscano. Cuocere il riso in un pentolino con il doppio del volume di cqua e un po’ di sale, senza mescolare (in modo che una volta cotto risulti un po’ “appiccicoso”), alla fine unire il cucchiaino d’aceto. Quando le zucchine sono morbide, asciugarle con della carta. Ricoprire ogni fetta con una fogliolina di insalata, mettere un po’ di riso in un’estremita, due o tre striscioline di verdura a scelta, e arrotolare.

Gli involtini sono pronti da intingere nella salsa di soia con le bacchette (!), buoni sia freddi, sia riscaldati leggermente.

 

 

 

Michettine alla segale

La ricetta di questi mini panini, croccanti fuori e morbidi dentro, l’abbiamo trovata girovagando per la rete. La loro particolarità è che rispetto al pane tradizionale non contengono lievito e sono velocissimi da fare. Seguiteci:

Ingredienti:

  • 200 g di farina di segale (più un paio di cucchiai per spolverare)
  • 200 ml di acqua a temperatura ambiente
  • Un cucchiaino raso di sale

Procedimento:

Mescolare i 200 g di farina, l’acqua e il sale. Formare una palla (sarà un pochino appiccicosa, ma è giusto così); da questa fare delle palline di circa 4-5 cm di diametro, passarle nella farina messa da parte, metterle su una teglia con carta da forno e inciderle a X con un coltello. Mettere nel forno preriscaldato a 240° per 10 minuti, dopodiché abbassare la temperatura a 200° e cuocere per altri 20 minuti. Sfornare et voilà!

 

 

 

Crocchette di patate

Un contorno molto semplice da preparare.

Ingredienti:

  • Patate (noi abbiamo usato quelle farinose e quelle blu/viola)
  • Pangrattato o/e farina di mais (quella per la polenta)

Procedimento:

Sbucciare le patate, tagliarle a pezzi e cuocerle in acqua salata. Una volta pronte, passarle nello schiacciapatate (noi abbiamo separato quelle gialle da quelle viola e abbiamo fatto due mucchi distinti). Ricompattarle con le mani e formare delle crocchette della forma desiderata. Passarle nella “panatura” scelta (noi abbiamo usato il pangrattato per quelle gialle e la farina di mais per quelle viola). Poi farle dorare in padella con un po’ di olio, o friggerle ad immersione.

 

Abbiamo anche preparato delle rape bollite tagliate a fette, e le abbiamo “farcite” con degli spinaci.

 

 

 

Vellutata di funghi

Al sacchetto di funghi praticamente regalatoci dalla signora del mercato non abbiamo saputo dire di no. Ne è nata questa crema.

Ingredienti per 2-3 persone:

  • 100 gr di fungi freschi
  • 20 gr di porcini essiccati
  • 1/2 litro di brodo vegetale
  • Una cipolla piccola
  • Uno spicchio d’aglio
  • Un cucciaio colmo di farina
  • Prezzemolo

 

Procedimento:

Mettere a mollo i porcini secchi in acqua per mezz’oretta. Lavare i funghi freschi e tagliarli a pezzetti. Preparare il brodo. Fare un soffritto con la cipolla e l’aglio tritati, e aggiungervi i funghi freschi, lasciandone da parte alcuni. Farli rosolare un po’ e poi unire il brodo. Far cuocere una ventina di minuti, dopodiché aggiungere i porcini ammollati ben scolati, il cucchiao di farina setacciato e il prezzemolo. Frullare il tutto e cuocere ancora per qualche minuto, fino alla consistenza desiderata. Se necessario aggiungere un po’ di acqua e sale.

Servire ben calda con sopra i funghi messi da parte e se si desidera un po’ di panna vegetale e prezzemolo. Accompagnare con una bella fetta di pane tostato (noi purtroppo non ne avevamo).

 

 

 

Involtini di porro

Più che una vera ricetta questa è un’idea per riciclare gli avanzi (couscous come nel nostro caso, oppure risotto, leniticchie, verdure ecc.) e preparare un veloce aperitivo.

Ingredienti:

  • Porro
  • Salsa di soya
  • Cibo da riciclare

Procedimento:

Prendere il porro, tagliare via la parte inferiore (mezzo centimetro circa) e dove iniziano le foglie verdi. Incidere il gambo da un capo all’altro, ma senza tagliarlo in due (la punta del coltello deve andare al massimo fino al centro). Staccare gli strati e metterli in acqua bollente per un minuto circa in modo che perdano la curvatura. Asciugarli e passarli in un po’ di salsa di soya. A questo punto tagliare le foglie a metà in modo che si formino dei quadrati, mettere al centro di ognuno il ripieno scelto (eventualmente scaldato in precedenza), e richiudere unendo le punte con uno stuzzicadenti. Se si vuole, dare una riscaldata. Noi li abbiamo mangiati con un po’ di aceto balsamico unito a un goccio di salsa di soya e con un po’ di panna vegetale mischiata con zafferano e curry.

 

 

 

Tartare e carpaccio di verdure

Ecco l’incontro degli ultimi pomodorini della stagione con le prime zucche d’autunno, in un antipasto leggero ma dal gusto convincente.

Ingredienti:

  • Un pezzo di zucca (noi abbiamo usato la “butternut”, quella a forma di pera)
  • Una piccola rapa
  • Una carota
  • Un paio di pomodori datterini
  • Qualche cappero
  • Un dattero
  • Erba cipollina, origano
  • Zenzero in polvere, semi di lino e di sesamo (facoltativi)

 

Procedimento:

Tagliare a rondelle sottili la zucca, la rapa e la carota (si può usare il pelapatate). Cospargerlecon del sale e lasciarle riposare per almeno un’ora (più passa il tempo più diventano morbide e gustose). Disporle poi a strati su un piatto.

Tagliare i pomodori a quadratini piccoli, tritare grosolanamente i capperi e il dattero (meglio se precedentemente messo a mollo in acqua per un po’). Salare e mettere in una piccola scodellina (o formina) oliata. Comprimere bene il tutto e rovesciarlo sul piatto col carpaccio di verdure. Cospargere con origano, erba cipollina, eventualmente zenzero, semi e un filo d’olio a piacere.

 

 

 

Crackers rustici al rosmarino

Come preannunciato nel primo post ecco la ricetta di croccanti crackers rustici al rosmarino.

Ingredienti:

  • 250 gr farina (noi abbiamo usato 50g di farina di segale e 200g di farina di frumento)
  • Acqua
  • Un cucchiaio di olio d’oliva
  • Un cucchiaino raso di sale
  • Due rametti di rosmarino essiccato
  • 1/4 di cucchiaino di lievito secco di birra
  • 1/4 di cucchiaino di malto di mais in polvere (o zucchero integrale di canna)

Procedimento:

Tritare il rosmarino, prenderne metà e unirlo a tutti gli altri ingredienti, aggiungendo acqua quanto basta per formare con l’impasto una palla non appiccicosa.

Standerla con il mattarello, fino a ottenere uno spessore di circa un millimetro. Disporla su una teglia ricoperta con la carta da forno e tagliarla della forma desiderata con una rotella per pasta. Spennellare con un pennello una salsina composta da un po’ d’acqua, d’olio, di sale e il restante rosmarino. Bucherellare con una forchetta.

Infornare a 200° C per 15/20 minuti. Assaporare il profumino, sfornare a sgranocchiare.